Il teleriscaldamento, così come qualsiasi tipo di sistema di riscaldamento, deve essere associato a norme comportamentali volte a ridurre gli sprechi energetici.
teleriscaldamento, consigli per il risparmio energetico
Durante le ore notturne o in caso di assenza dall’abitazione:

  • chiudere sempre le imposte: questo diminuirà sensibilmente le dispersioni introdotte dalle superfici vetrate;
  • in caso di assenza temporanea impostare il termostato su una temperatura di 15 °C così da ottenere, al rientro, in breve tempo, il calore desiderato;
  • in caso di assenza prolungata impostare il termostato ad una temperatura di 6 °C per proteggere gli impianti dal gelo;
  • alla fine della stagione invernale impostare il termostato su "spento", per evitare avanzamenti ingiustificati del contatore nel periodo estivo.


Quando si desidera beneficiare del calore:

  • ricordarsi che l'impianto di riscaldamento è stato dimensionato, a termini di legge, per garantire una temperatura media di 20 °C + 2 nella zona giorno, e 18 °C + 2 nella zona notte, a fronte di una temperatura esterna di - 10 °C.; aumentare queste temperature significa forzare l'impianto: far lavorare il contatore in modo continuo e non ottenere l'effetto desiderato;
  • mantenere chiuse le porte di accesso alla zona notte: così da evitare che la temperatura della zona giorno si disperda nei locali dove tale temperatura non è richiesta;
  • per l’aerazione dei locali, poiché l'impianto di riscaldamento non brucia ossigeno nell'appartamento, sono sufficienti solo brevi ricambi d'aria (10 minuti), da effettuare eventualmente più volte al giorno, ricordandosi però, limitatamente ai periodi d'apertura delle finestre, di impostare la temperatura del termostato sui 6° C;
  • ricordarsi che innalzare anche solo di 1 °C la temperatura ambiente, comporta un maggior consumo di circa il 7%, consumo che si ripercuoterà necessariamente sulla bolletta energetica.